La Sanificazione a Led con raggi UV-C è una “nuova” soluzione che garantisce una pulizia professionale su ambienti e superfici, cosa essenziale per ridurre al minimo il rischio di contaminazione da virus e batteri.
Cosa sono i raggi UVC? La luce ha raggi visibili, infrarossi e ultravioletti (invisibili) questi a loro volta si classificano in:
Il potere antibatterico e antivirale della luce ultravioletta è stato sperimentato già ad inizio del secolo scorso e i LED, dopo aver rivoluzionato il mondo dell’illuminazione, rendono più facile l’igienizzazione di ambienti e superfici.
Grazie alla tecnologia con le lampade a led a raggi UVC possiamo effettuare una sanificazione profonda degli ambienti, degli impianti a contatto con gli alimenti e dei nastri trasportatori per macchine dell’imballaggio.
Come? Il processo di radiazione ultravioletta germicida (UVGI) è un metodo che sfrutta la luce ultravioletta UV-C con lunghezze d’onda comprese tra 280 e 100 nanometri, garantendo l’annientamento dei microorganismi (germi, batteri, virus, spore, funghi, muffe e acari) quindi distruggendo le loro molecole DNA o RNA, danneggiando il loro apparato riproduttivo e impedendone la diffusione.
Vediamo i numerosi vantaggi che le lampade a raggi UV-C offrono:
La sanificazione con gli UV-C può essere utilizzata in alternativa ai normali trattamenti di igienizzazione, come ad esempio la disinfezione chimica, che risulta alquanto pericolosa per l’uomo, per l’ambiente ed è anche molto dispendiosa.
Le lampade a led con raggi UV-C sono una soluzione semplice, rapida ed economica, si possono integrare facilmente su impianti di produzione di alimenti, durante il funzionamento della macchina oppure quando è ferma, garantendo così un’ottimale decontaminazione. Per esempio si può applicare alla nostra confezionatrice doypack, oppure sui nastri di trasporto alimentari. Se riusciamo ad aumentare il livello d’igiene aumentiamo anche la qualità dei prodotti e di conseguenza ne allunghiamo notevolmente la shelf-life (data di scadenza).
I diversi test fatti nel corso degli anni, dimostrano che i raggi UV-C inattivano anche i virus molto simili al COVID-19 (tipo SARSCoV-1) quindi se il contagio può essere causato dal contatto con superfici contaminate perché non avere maggiori certezze installando dei led a raggi UV-C?
Cosa sono i raggi UVC? La luce ha raggi visibili, infrarossi e ultravioletti (invisibili) questi a loro volta si classificano in:
- UV-A
- UV-B
- UV-C
Il potere antibatterico e antivirale della luce ultravioletta è stato sperimentato già ad inizio del secolo scorso e i LED, dopo aver rivoluzionato il mondo dell’illuminazione, rendono più facile l’igienizzazione di ambienti e superfici.
Grazie alla tecnologia con le lampade a led a raggi UVC possiamo effettuare una sanificazione profonda degli ambienti, degli impianti a contatto con gli alimenti e dei nastri trasportatori per macchine dell’imballaggio.
Come? Il processo di radiazione ultravioletta germicida (UVGI) è un metodo che sfrutta la luce ultravioletta UV-C con lunghezze d’onda comprese tra 280 e 100 nanometri, garantendo l’annientamento dei microorganismi (germi, batteri, virus, spore, funghi, muffe e acari) quindi distruggendo le loro molecole DNA o RNA, danneggiando il loro apparato riproduttivo e impedendone la diffusione.
Vediamo i numerosi vantaggi che le lampade a raggi UV-C offrono:
- Annientano batteri, virus
- Immediatamente efficaci
- Non alterano sapori e gusti degli alimenti
- Versatilità, diverse dimensioni ed intensità dei raggi
- Led riciclabili e non inquinanti
- Minima manutenzione
- Installazione semplice
La sanificazione con gli UV-C può essere utilizzata in alternativa ai normali trattamenti di igienizzazione, come ad esempio la disinfezione chimica, che risulta alquanto pericolosa per l’uomo, per l’ambiente ed è anche molto dispendiosa.
Le lampade a led con raggi UV-C sono una soluzione semplice, rapida ed economica, si possono integrare facilmente su impianti di produzione di alimenti, durante il funzionamento della macchina oppure quando è ferma, garantendo così un’ottimale decontaminazione. Per esempio si può applicare alla nostra confezionatrice doypack, oppure sui nastri di trasporto alimentari. Se riusciamo ad aumentare il livello d’igiene aumentiamo anche la qualità dei prodotti e di conseguenza ne allunghiamo notevolmente la shelf-life (data di scadenza).
I diversi test fatti nel corso degli anni, dimostrano che i raggi UV-C inattivano anche i virus molto simili al COVID-19 (tipo SARSCoV-1) quindi se il contagio può essere causato dal contatto con superfici contaminate perché non avere maggiori certezze installando dei led a raggi UV-C?